Ritorno a condividere qualcosa col pubblico di GR dopo un po’ di tempo.

Ricevo tante e-mail e spesso mi è difficile rispondere a tutti.
Mi scuso di cuore con chi ha buttato giù uno sfogo e non ha ottenuto alcun riscontro.
È sempre una gioia leggere e sapere che tutte le cose ho scritto nel tempo risultano essere un conforto o momento riflessione per i lettori del sito.
Ne sono contento e orgoglioso.
Ma ora il mio tempo è limitato e devo concentrarmi su progetti più importanti per la mia persona.
Appena avrò modo proverò a rispondere con qualche riga a tutti Voi.

Ne approfitto però per pubblicare un pensiero che trovo fondamentale e che tocca molte delle storie di cui sono venuto a conoscenza negli ultimi tempi.

Oggi sono entrato nel pannello del sito.
Non lo facevo da un po’.
Ho trovato sospeso il commento di un lettore.
Recitava più o meno così:

Ho bisogno di uno spazio di confronto con chi è nella mia stessa situazione e potrebbe aiutarmi.

No.
Non è chi si trova nella tua stessa situazione che può esserti VERAMENTE di aiuto.
Il confronto è cosa sana e giusta.
Ma l’aiuto concreto richiede presupposti diversi.

Per questo nella risposta al commento ho immaginato una scena del genere:

nuotatore su strada

++++

Sei in una vasca e non sai nuotare.
Stai affogando.
Muovi braccia e gambe vorticosamente, consumando tante energie e aria preziosa.
Nella vasca con te ci sono altre persone.
Alcune nuotano facilmente, con pochi e precisi gesti.
Altre sembrano nella tua stessa situazione: disperati si sbracciano sconnessi e ciò che fanno sembra peggiorare il tutto.

A chi chiedi aiuto per non affogare?

Di certo non a chi, come te, ha difficoltà anche solo a restare a galla!

Hai bisogno di qualcuno che ti guidi nel modo giusto.
Sorreggendoti, prima, per lasciarti respirare.
Per poi farti concentrare sulle bracciate corrette da eseguire.
Evitando invece i movimenti che sono solo uno spreco di energia o, peggio, ti portano verso il fondo.

++++

Per questo il VERO consiglio che do da sempre su GelosiaRetroattiva.net è quello di rivolgersi alla figura GIUSTA.

Quella figura non sono io che ho solo condiviso le mie esperienze, i miei progressi e le mie riflessioni col mondo.

Non è un amico, che magari non immagina nemmeno cosa sia la GR.

La figura giusta è un bravo psicologo o psicoterapeuta.

Colui che possiede gli strumenti giusti per guidarti nei movimenti corretti a sostenerti in acqua
Ed evitare quelli sbagliati e controproducenti.

Cercare il confronto con altre persone è giusto.
Ma spesso occorre “selezionare” il destinatario del confronto se vogliamo che esso si rilevi costruttivo.

No a forum e comunity

Altro punto importante.
Solitamente tendo a sconsigliare le richieste di aiuto e supporto in internet su forum e comunity.

OK, se hai bisogno di uno scambio di vedute, se senti la necessità di capire che non sei solo.
Anche per un semplice sfogo.

Ma NO, se vuoi davvero un aiuto, se vuoi REALMENTE una svolta.

Quella non arriverà da un anonimo messaggio letto in qualche bacheca e scritto:

  • o da chi non ha mai sentito parlare di Sindrome di Rebecca e magari resta indifferente verso gli ex del proprio partner
  • o da chi, come te, sta male per i fantasmi del passato e non sa proprio come uscirne

 

Buon fortuna e alla prossima.

Il confronto con altri gelosi aiuta a combattere la Gelosia Retroattiva?

2 pensieri su “Il confronto con altri gelosi aiuta a combattere la Gelosia Retroattiva?

  • Aprile 6, 2018 alle 7:27 am
    Permalink

    Ho il mio fidanzato che soffre di gelosia retroattiva, la prima volta che è venuta fuori è stato un dramma per me, ho temuto molto su tanti fronti. Ora sta seguendo una psico terapia, sembra che le cose siano migliorate, ma il mostro non è debellato…

    • Aprile 26, 2018 alle 11:57 am
      Permalink

      Grazie per aver condiviso la tua esperienza Rita.
      Una testimonianza in più che rafforza quanto già esposto: la psicoterapia è l’unico vero mezzo per raggiungere concreti miglioramenti.
      A presto.

I commenti sono chiusi.