Ho già scritto più volete su questo blog che la gelosia retroattiva non è una problematica chiusa nel suo cerchio.
Non è un disagio che va isolato da altri comportamenti critici.
Questo è emerso in maniera fin troppo chiara dalle parole del Dott. Migone, un professionista di altissimo calibro.
Se non lo hai fatto ti suggerisco vivamente di leggere l’intervista che ha rilasciato a questo sito.
Ammetto che nel corso del tempo ho variato il peso attribuito a tale aspetto.
Anche nell’esposizione dei miei articoli.
Prima mi limitavo a consigliare di cercare di accettare il problema e indagare sulle cause.
Poi leggendo le e-mail dei lettori ho capito che chi soffre di Sindrome di Rebecca tende a credere che le complicazioni siano solo lì.
Circoscritte e definite nel passato della persona che ama.
Non è così.
Sono la tua visione del mondo, la tua idea di uomo e donna, il tuo modo di vivere la coppia che fanno scaturire la gelosia (più altre mille difficoltà di cui nemmeno ti accorgi).
È il tuo modo di interpretare gli eventi vissuti.
È il tuo approccio ossessivo agli errori passati.
Ti concentri sugli ex, sul loro numero, sulle follie d’amore.
Se sei bravo/a cerchi di darti uno spiegazione sul perché per te sono un problema.
Ma il passo successivo, quello della svolta, è un po’ più avanti.
La tua criticità non è non saper accettare le sue storie di sesso e amore che furono.
È qualcosa di ben più ampio non relegato alla singola difficoltà che tu chiami gelosia retroattiva!
Ciò che è più incredibile?
Il non rendersi conto che quel qualcosa di cui sopra influisce in maniera molto negativa su tutta la tua vita e sul tuo modo di affrontare le cose.
Elimina ciò che è fuori il tuo controllo
Bene, andiamo al sodo.
Partiamo con uno spunto che è venuto fuori mentre ascoltavo in macchina la puntata del podcast Talent Bay con ospite Alice Bush.
Alice si occupa di crescita personale e lo fa sul web attraverso il suo sito e altri canali social quali Instagram e Youtube.
Ho dato uno sguardo alle sue attività. Sarò sincero: non mi hanno fatto impazzire. Ma nel corso dell’intervista ha raccontato una cosa che ho trovato davvero stimolante e importante:
in un momento particolarmente difficile della sua vita Alice era sicura di aver toccato il fondo.
Quando ha deciso di rialzarsi lo ha fatto con una convinzione:
per raggiungere i propri obiettivi non deveva concentrarsi su ciò di cui non aveva il controllo.
Ecco.
Questo non è solo un aspetto tipico della personalità del geloso relativamente passato, ex, sesso, etc.
Questa è una criticità tipica del geloso su ogni aspetto della sua vita!
Uno dei tuoi veri problemi e limiti è che per attitudine e abitudine, su tantissimi aspetti della tua esistenza, presti attenzione a cose che non potrai cambiare e che nemmeno meritano la tua considerazione, in quanto rappresentano solo uno spreco di energie mentali.
Se soffri di GR e hai compreso quanto sto dicendo sforzati di applicare alle tue giornate questo nuovo atteggiamento.
NON CONCENTRARTI SU CIÒ DI CUI NON PUOI AVERE CONTROLLO
Otterrai miglioramenti con la Sindrome di Rebecca e ne beneficerà la tua vita!
Su cosa è bene concentrasi quindi?
Per essere pratici?
Guarda questa immagine che ho trovato in rete:
Sono fuori dal tuo controllo e non meritano la tua concentrazione:
- i problemi degli altri individui
- le azioni delle altre persone
- le parole delle altre persone
- le idee dei tuoi amici
Potrai invece controllare sempre:
- le tue parole
- le tue azioni
- le tue idee
- i tuoi errori
Prendi i punti appena elencati come un esercizio.
Concentrati su di essi, migliora te stesso e trai i benefici reali di lavorare su quella ristretta cerchia in verde composta dal 90% di quegli aspetti che davvero impattano sulla tua vita.
E anche la gelosia andrà meglio.